Durante la tragedia di Amatrice, il nostro aiuto ha potuto alleviare i costi di una famiglia che ha dovuto reinventarsi in un’altra città, per dare a Marco una casa normale e un ciclo di cure adeguate.
Il cuore di Mamo anche sotto le macerie di Amatrice.
Avevamo fatto un appello per raccoglier dei fondi e fare qualcosa anche noi per il terremoto ad Amatrice. “Dalle tue mani al suo cuore” e fedeli al motto ecco il primo intervento effettuato con le vostre donazioni.
Si chiama Marco il nostro angioletto autistico, che potete vedere qui sotto in una foto con il casco dei Pompieri che tanto si sono adoperati per lavorare nell’inferno delle zone colpite.
Abbiamo letto che Roberta, mamma di Marco, viveva in un Camper con il piccolo dopo il terremoto; raggiunta al telefono ci ha raccontato dell’autismo di Marco e di quanto fosse colpito dal senso di oppressione post sisma; abbiamo subito pensato che dovevamo aiutare Roberta e Claudio.
Il nostro aiuto poteva alleviare economicamente una famiglia che doveva reinventarsi in un’altra città per poter dare a Marco una casa normale e magari un ciclo di cure adeguate.
Il Comune dell’Aquila infatti si è unito dunque all’appello e ha offerto alla famiglia di Marco 15 ore di terapie settimanali oltre a un modulo abitativo.
Non abbiamo potuto incontrare Marco direttamente, come di solito facciamo per meglio rappresentare il flusso diretto degli aiuti che riceviamo, perchè non volevamo intralciare i lavori ad Amatrice; ma è solo un breve rimando perchè Marco lo vogliamo abbracciare dal vivo e gli vogliamo portare i saluti di Mamo.
Tanti saluti Marco e un abbraccio speciale. Ci vediamo presto!!!